Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ADDIMANDARE e ADDOMANDARE
Apri Voce completa

pag.194


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ADDIMANDARE e ADDOMANDARE.
Definiz: Att. Lo stesso che Dimandare, premessavi la preposizione a. Chiedere. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 125: E per patto addomandarono la terra di Piombino.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 44: Sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato.
Esempio: Dant. Parad. 12: Non dispensare o duo o tre per sei, Non la fortuna di primo vacante.... Addimandò; ma ec.
Esempio: Cat. Cost. volg. 107: Se ti bisogna, addimanda aiuto agli amici.
Esempio: Tass. Lett. 1, 279: Io non solo chiedo che 'l maledico nemico mio sia odiato per la sua calunnia, ma anco con instanza addimando, che sia per lo mio vanto mal voluto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 326: Non basta addimandare le grazie; conviene, a volerle, abilitarsi a riceverle.
Esempio: Red. Esp. nat. 7: Con istantissima sollecitudine addimandarono, che fossero portati altri animali e di diverse sorte.
Definiz: § I. Nello stesso significato, dicesi anche Addimandare uno d'alcuna cosa. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 362: Non temere, figliuola, addomandami di ciò che vuogli, e io ti sodisfarò pienamente.
Definiz: § II. E per Chiedere che sia renduta alcuna cosa; Richiedere, Ridomandare. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 59: In questa maniera furono allora addomandate a' Latini le cose, e manifestata la guerra.
Definiz: § III. E per Ricercare, Esigere, Richiedere. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 59: Per la qual cosa al postutto non s'addimanda il letame fresco.
Esempio: Cat. Cost. volg. 91: Sia forte o debole, come l'addomanda la cosa.
Definiz: § IV. Per Ricercar notizia d'alcuna cosa o d'alcuna persona da altrui, Interrogare; e s'usa anche al figurato. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 306: Quando altri vede uno bello cavallo, suole altri addimandare: di cui è questo cavallo?
Esempio: Cat. Cost. volg. 96: Se.... desideri di sapere le battaglie di Roma e quelle d'Affrica, addomanda Lucano, che disse le battaglie del dio Marte: se vuoi sapere d'amore, addomanda Ovidio.
Esempio: S. Bern. Medit. Pass. 65: Pensa come Erode l'addomandava, e 'l Signore non gli voleva parlare.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 242: Quasi d'alcuna cosa volesse la Giannetta addomandare.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 4: Il letterato adunque interrogato, ora in tutto tacerà, talvolta si scuserà dal rispondere, e quando altra cosa risponderà, e diversa da quella di cui viene addimandato.
Definiz: § V. Per Chiamare a sè alcuno, Cercar d'alcuno. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 64: Alla porta è uno pellegrino che vi addimanda.
Esempio: Bocc. Lett. 303: Finalmente, poichè lungamente ha uccellato coloro che l'addomandano,.... aperte le porte, esce in pubblico.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 23: Eccoti venire la fanticella e dirmi: Petronio ti addomanda.
Definiz: § VI. Per Appellare, Nominare; ed usasi anche in forma di Neutr. pass. addimandarsi
Esempio: Firenz. Pros. 2, 32: Un calzolaio, che s'addomandava il Faccendiere, se gli accostò, desiderando d'intendere ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 305: Conoscetemi Voi? G. Non io. Z. Io m'addomando il zingano, Famiglio dotto.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 25: Ci verrà.... arrecata una soluzione del più ammirabile problema, che sia da Aristotile messo tra quelli che esso medesimo addimanda ammirandi.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 10: E tutte fanno capo ad un luogo, che senso comune si addimanda.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 332: Il muscolo, che lagrimatorio s'addimanda, par che abbia in mano la chiave della fontana del pianto.
Definiz: § VII. Chi ha a dare, addimanda. Modo proverbiale; ed usasi da chi si sente rimproverare o redarguire da persona, contro la quale abbia egli ragione di lagnarsi.